Pagelle ignoranti (AS Predators vs Company Dogs)



Daniel Berger
Sarà l’aria della Valle Maggia, saranno i duri allenamenti in assenza di ossigeno o saranno le centinaia di chilometri macinati settimanalmente per raggiungere Prato Sornico fatto sta che il Dani sfodera una prestazione a cui non eravamo più abituati.  In versione saponetta Aebischer regala troppi rebound e si fa scivolare alle spalle alcuni dischi innocui tenendo di fatto in partita i simpaticissimi e sempre corretti Company. ALTISSIMA, PURISSIMA….PAPERISSIMA

Alessandro Bracher

Passa la domenica pomeriggio a fare i biscotti di Natale con la famiglia ma il sacchetto con la polvere bianca nell’armadio in cucina probabilmente non era farina nostrana ma di origine colombiana. Gli effetti non si fanno attendere:  con due ore di anticipo sull’inizio della partita si trova già nello spogliatoio cambiato e con i pattini ai piedi, fa su e giù dal corridoio 32 volte, rifà 4 volte lo scotch al bastone e nel frattempo fa partire due bucati degli juniori e piega le divise dei novizi. Sul ghiaccio dispensa pane e cattiveria a tutti beccandosi alla fine due sacrosanti minuti di penalità. BAMBA NATALE

Luis Bianchi
Il re dei supermercati d’oltreconfine è stranamente concentrato  e determinato a fare il culo agli avversari. Gioca una partita attenta e non disdegna il gioco fisico, l’importante è  portare a casa i 3 punti. CHI L’HA DURO LA VINCE

Matteo Scacchi
Per fare al meglio il suo lavoro si presenta nello spogliatoio con taccuino e penna e la squadra non lo tradisce. Torna a casa con una montagna di spunti e citazioni per preparare al meglio le famigerate pagelle. Sul ghiaccio fa il suo e si regala qualche scorribanda offensiva senza però portare a casa punti. SCIARINI DE NOIII ALTRIII

Federico Scacchi
Può fare 20 gol e 30 assist a campionato che  nessuno dice niente ma non può assolutamente permettersi di sprecare un passaggio coast to coast del fratello, un’occasione rara e limpida solo davanti al portiere sprecata tirando una ciofeca, indecente. EMA NON AVREBBE POTUTO FAR DI PEGGIO

Stefano Casati
Con la A  di ASAN sul petto si trasforma e l’orso Balù delle valli Malcantonesi si prepara al letargo riempiendosi la pancia di gol e assist; poi si spegne di colpo e comunica alla squadra che lui “ha già dimostrato in passato”  e ripiomba nel meritato (?) riposo invernale. Purtroppo la nostra superstar si è resa protagonista di un atto incivile e vergognoso che solo una persona senza cuore avrebbe potuto commettere in periodo natalizio; ebbene sì, è stato in grado di abbandonare una birra mezza piena negli spogliatoi. Capisco abbandonare Ema sulla Tiburtina a Ferragosto ma la birra no, non si fa! BASTAN POCHE BRICIOLE…

Francisco Schonholzer
È talmente abituato ai parcheggi abusivi che quando per una volta mette la macchina nell’autosilo passa mezz’ora a cercare di pagare il biglietto nella cassa sbagliata. Sul  ghiaccio invece gli riesce tutto bene e in maniera involontaria, l’assist che serve a Ciro è la classica dimostrazione che quando tutto gira per il verso giusto anche un azione solitaria con finta sbagliata si trasforma in  assist spettacolare. PUSEE CUU CHE CREANZA

Emanuele Firmani
Giocatore incredibile , uno dei pochi al mondo in grado  di mettere d’accordo le folle. Difatti sono tutti d’accordo che la domenica è meglio che la passi in famiglia piuttosto che alla pista. Ma fastidioso come una sanguisuga attaccata alle palle ogni santa domenica si presenta negli spogliatoi con il fascino dell’uomo che non deve chiedere mai e ci offre la polemica del giorno. Venerdì prossimo sarà ospite a Patti Chiari per discutere del perché le stazioni sciistiche non siano ancora aperte in settimana….”AÒ..nun c’ho un cazo da fà, vojoooo sciààà dar lunedì ar venerdì! MAMMONE

Luca Bernasconi
Il fine stratega dei Predators è chiaro fin dall’inizio “ se vogliamo segnare dobbiamo tirare basso perché il portiere è scarso nel glory hole”. Prontipartenzavia e il Neno segna il gol più veloce della storia sparando un polsino chirurgico nell’angolo alto alla sinistra del portiere. Come volevasi dimostrare ul Luca al capiss nagot.  Complice il turn over e il fatto di giocare all’ala fatica a trovare il ritmo partita. Nel momento del bisogno sparisce e si fa surclassare dal re degli scassaballe nelle discussioni con gli arbitri. TIRA BASS E SCHIVA I SASS

Guido Prestinari
A causa del cambiamento climatico Il ghiaccio quest’anno è più scivoloso  che mai e a farne le spese è il povero Guido che proprio non riesce a stare in piedi. Capisce subito che non è una partita da giocare con il fioretto ma con muscoli e sudore quindi si chiude negli angoli  e ingaggia battaglie con chiunque gli passi accanto. Il trash talking è il suo forte e giurano di averlo sentito chiedere ad un avversario se fosse una testa di caxxo o se il caxxo si fosse impossessato della sua testa. GIGI MARZULLO

Ciro Berta
Per far svoltare la propria stagione decide di portare il suo figlioletto  talismano alla Cornerina Arena e i risultati non tardano ad arrivare. Infatti  dopo pochi minuti, ben imbeccato da Cisco che si ingarbuglia sotto porta come solo lui sa fare, trova la via del gol con una conclusione rapida ed efficace. Al ritorno a casa la mamma chiede al piccolo: “ come è andata tesoro?” il cucciolo di Ciro risponde candidamente “ Cristo mamma, abbiamo vinto questa partita di merda contro una squadra di teste di cazzo, il Papi ha segnato  grazie ad un passaggio del negro!!”. ACCADEMIA DELLA CRUSCA

Andrea Silini
Devastato dai continui problemi di salute entra negli spogliatoi e viene scambiato per il Luca, invecchiato e fuori forma  il nostro coach scende sul ghiaccio e prova a rendersi pericoloso. Le occasioni da rete fioccano manco fossimo in Lapponia a gennaio ma il disco non ne vuole sapere di entrare e la partita rimane costantemente in bilico. Alla settecentoventicinquesima occasione, finalmente, riesce a bucare il portiere avversario anche perché giaceva disteso e privo di sensi a lato della porta. TRY AGAIN



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