Pagelle ignoranti 2021

In questo triste momento dove per giocare a hockey bisogna ingoiare una mascherina e il Luca, con enorme spirito natalizio, riscuote le tasse porta a porta; spero che il pagellone dell’avvento vi strappi un sorriso. Può darsi che la realtà sia stata leggermente storpiata a fini goliardici, rideteci su.

BUONE FESTE CIURMA!!

DANI: Dagli spalti si leva uno striscione che recita “Daniii…dove sei finito???” Anche i tifosi di lunga data faticano a riconoscerlo. Calmo, rilassato e sempre sul pezzo, il portierone bianconerogiallo para tutto il parabile ed evita qualsiasi polemica o battibecco con gli attaccanti avversari diventando sempre più un elemento fondamentale della nostra retroguardia. Il ritorno del Lollo non scalfisce la sua pace interiore ma lo costringe a trovare un’attività per le domeniche pomeriggio senza hockey. Il solito bene informato ci ha spifferato che il Dani ha iniziato a svolgere del volontariato in favore degli anziani di Porza e infatti l’hanno visto al tombolone di san Nicolao ripetere i numeri al Luca. SCOOORLA

Lollone: L’ultima volta che aveva messo piede sul ghiaccio il Luca aveva 63 anni, un secolo fa insomma. Il gigantesco portierone riprende posto tra i pali dei Predators e… decide di giocare senza lenti perché con le lenti sarebbe stato troppo facile. Para tutto il parabile ma non chiedetegli dove andassero a finire i dischi perché non ne ha nessuna idea. Esce stremato dalla pista e complice uno sgambetto del pescivendolo romano finisce lungo e tirato in panchina. Sarà il clima Natalizio con conseguente abuso di vin brûlé ma anche nell’ultima partita riesce ad entrare in pista in modo a dir poco pirotecnico. Sguardo alto e fiero, pettorale in mostra, piede giusto sul ghiaccio peccato che ….il bastone s’incastra nella porta, prende il volo e va a finire sulla fila di bastoni disposti contro il muro che finiscono a terra come birilli…tacum ben. Zen in maniera preoccupante Zambao prende con filosofia anche le cagate più mostruose dei suoi difensori perdonandoli come solo un monaco tibetano potrebbe fare. Epica la discussione a tavola del reparto geriatrico quando cerca di convincere il Luca che nella famosa rissa in tribuna fra genitori del 1993 c’era anche lui. Purtroppo il Bernasconi ha un alibi, la sera del 17 gennaio 1993 stava festeggiando il pensionamento e quindi non poteva essere a Bulach. Barcollo ma non Lollo

Luis: Probabilmente è uno tra i papabili candidati a vincere il premio come MVP delle pagelle di questa prima parte di stagione. Se il buongiorno si vede dal mattino ….siamo nella merda. Si presenta la prima volta in pista in versione homeless con un sacc dal rüt nero che conteneva tutti i suoi effetti personali. Ma purtroppo questa non è stata la scena più imbarazzante della prima di campionato, infatti il buon Luigi pensa bene di dimenticare le lenti a contatto e quindi sfoggia un Cere style imbarazzante giocando con i Ray Ban oro sotto la griglia che manco i peggio giargiana imbruttiti avrebbero potuto osare. Le sue prestazioni sul ghiaccio purtroppo non sono migliori del suo look. Indecente è il miglior complimento che mi passa per la testa ricordando la partita con i black runners quando in 5 metri di pista riesce a perdere 4 volte il controllo del disco (senza alcuna pressione avversaria) e apparecchia la tavola per il gol del vantaggio ospite e con un gesto di stizza spacca il bastone sull’asta…tant l’è gratis. Gratis è proprio la parola magica che risveglia nei black brothers gli istinti primordiali e con uno scatto felino (che sul ghiaccio non vediamo da tempo) riesce ad accaparrarsi borsa e casco nuovo gentilmente offerti dagli Arnoldi Brothers. PAROLAD’ORDINEAGGRATTTIIIS

Guik: In estate rifiuta diverse proposte allettanti per sposare la causa (persa) dei Preds e realizzare il suo sogno fin da bambino ovvero giocare al fianco di Presti gol.  Alla prima partita al fianco del *25 gli scnede una lacrima ricorda con nostalgia le serate in curva a cantare a squarciagola” Presti gol… Presti gol… Presti goooool”. Illumina la via dei Predators con la sua visione di gioco allucinante, peccato che dosa la sua immensa classe e si limita a fare un gol e un assist a partita dopodiché inizia a fingere uno strappo. Gestisce ottimamente la… dei portieri e mette sempre una buona parola in chat per evitare tensioni e incomprensioni in squadra.  Indubbiamente veste il pigiamino da Kermit più fashion della lega e lo sfodera senza vergogna per tutta la pista quando ricerca disperatamente il suo bastone alla fine della partita con i Rainbow. Ogni scusa è buona per non mollare il divano alla domenica sera, l’ultima trovata del Guik è la presa di coscienza dell’importanza di avere l’allenatore-giocatore sempre sul ghiaccio e gli cede generosamente il posto..MAESTRO. Vorremmo vederlo più spesso alla pistaperchè da ex a desaparecido il passo è breve. Paccare la cena di Natale è stato un gesto che difficilmente perdoneremo, va bene ridere e scherzare ma quando di mezzo c’è la chinoise ci vuole rispetto. Guidone chiedi scusa

Bracher: Da picchiatore seriale, padrone indiscusso della panchina dei penalizzati, ad Arsenio Lupin il passo è breve…ruba i bastoni del coach ma dimentica i suoi nello spogliatoio. Cambia anche il casco per sembrare ancora più cattivo ma ormai la pandemia l’ha trasformato in un mite agnello. Cade in una profonda crisi mistica dopo che Ema gli grida nelle orecchie “aooo…bravo Bracher, dei quattro dietro sei er mejo, nun sbaiii un coorpo meno male che ce stai te”. Poco dopo combina una clamorosa minchiate che spiana la strada agli attaccanti dei Jonny che confezionano cosi il pareggio. Abbandona sconcertato il ghiaccio e preferisce veder crescere i licheni in panchina per il resto della partita. PELUCHE

Kevin: Tocca l’apice della sua carriera da ritardatario quando si dimentica clamorosamente di venire alla partita. Poi contro ogni pronostico arriva spesso e volentieri negli spogliatoi con largo anticipo (8-10 minuti prima della partita) ma il motivo è presto svelato, anche lui soffre dello spauracchio più vecchio del mondo ovvero “la cena domenicale dalla suocera”. Fortunatamente le sue prestazione sul ghiaccio sono migliori delle sue qualità da sommelier, alla cena ci delizia con un rosso del “cudée” che ricorda alla premiata ditta Vabanesi-Prestinari le notti magiche al Pavarotti. PAOLOBASSO

Fede: AAA cercasi disperatamente difensore offensivo rapido e instancabile. Cambia più bastoni di Guido negli anni d’oro ma i dischi vanno ovunque meno che in porta. Sembra appesantito e il suo fulminante pattinaggio ne risente. Sprofonda in grave forma di crisi hockeistica che ha inghiottito Cisco ormai da anni, i sintomi facilmente riconoscibili sono: non fare gol manco a pagare, assist col contagocce, amnesie difensive e pattinaggio qb. In preda alla disperazione chiede a ex- Ciccio come ne è uscito ma non fa a tempo a finire la domanda che realizza che Cisco non ne è mia uscito. “Arrivo tirato “e “assente all’allenamento” sono ormai i suoi marchi di fabbrica. HOMERUN

Ciro: Partenza con il botto, infila subito una doppietona e lancia la sfida ai fratelli del gol per la maglia da Topscorer. Sulle ali dell’entusiasmo, nelle partite seguenti, si lancia sempre più spesso in folate offensive che favoriscono contropiedi fulminei degli avversari. Gioca in tutte le posizioni possibili, addirittura durante lo stesso cambio, mandando in totale confusione la panchina pronta al cambio. Leggenda narra che ad un certo punto c’erano tre giocatori pronti a cambiare Ciro “la trottola”. TUTTOFARE

Ema: Nominato dalla Confederazione braccio destro di Berset si dedica anema e core alla causa ProVax spammando in chat la propaganda a favore del vaccino. Una fonte anonima dice di averlo visto correggere la borraccia del Vabone con una dose di Pfizer. Puntuale, sempre presente e fastidioso come le tasse il Firmani non ci da tregua. Riesce a parlare in modo perpetuo e a vanvera fino a sfinirti. L’unico modo per congelarlo e lasciarlo senza parole per pochi attimi è stata la frase “dal prossimo cambio giochiamo a due linee”. Purtroppo l’effetto è troppo breve. Luca ha promesso ingenti somme di denaro all’addetto delle piste di Cervinia per investire accidentalmente il romano con un gatto delle nevi ma si sa che il Bernasconi soffre della sindrome da braccino corto e l’accordo è sfumato. Ha iniziato la preparazione estiva il 10 di maggio e ad oggi ha all’ attivo 216 allenamenti ma, ahinoi, non si vede alcun miglioramento. I compagni di linea l’hanno ribattezzato “Er sentenza” perché quando apre bocca la sfiga è in agguato (vedi “ aoo è fatta!!” vs fuego oppure “ Bracher sei er mejo” vs Jonny). Paradosso dei Predators: quando resta in panchina giriamo le partite, quando manca perdiamo. IT’S TRUE

Cisco: Acciughina Schonholzer si presenta in pista con 14 kg in meno della stagione precedente e racconta di aver sperimentato la dieta Tinder che prevede abbuffate di fregna. Purtroppo tutta questa attività fisica alla quale evidentemente non era abituato manda in tilt il suo corpo e gli provoca una spaventosa crisi epilettica. Il solito ben informato ci informa che il più spaventato e preoccupato dalle condizioni di salute di Cisco fosse Luigi, talmente preoccupato che si è recato a casa di Cisco e ha fatto sparire i suoi nuovi pattini spaziali, il televisore e ha saccheggiato il frigo. Così per precauzione ne!! Rischia una seconda e più acuta crisi quando durante il prepartita scopre di essere in linea con Ema e Luca. La sua stagione parte con il botto, splendido polso nel sette contro i Vikings e i suoi fans sognavano già i fasti della stagione ‘16/17. LA magia dura pochi istanti e poi Cischello ripiomba nel consueto stato vegetativo arido di punti, questa volta accentuato dal fatto di essersi fatto ciulare un borsone aggratis. Come nei peggior film natalizi ecco il “Miracolo di Natale”…doppietta nell’ultima partita contro la truppa dei Jonny e la stagione è rilanciata. FISICDANIGHT

Luca: Dopo un’estate dedicata al trasloco nel suo nuovo appartamento nell’immobile di fianco alla Resega, “ul Bernascun” si presenta negli spogliatoi con un ciuffo brillantinato alla Elvis incredibile. Peccato che il fisico è quello del Presley dopo 30 anni sotto terra. Sempre acciaccato e palliduccio riesce nell’impresa di segnare un gol alla sua prima apparizione in pista, felice come una pasqua decide che era giunto il momento di prendersi una pausa e si blocca con la schiena. Ma il nostro manager ci assilla anche a distanza e “firmate il foglio covid” is the new “scrivete nell’altra chat”. Dopo un periodo di prova dove sfrecciava con il girello su e giù da via Chiosso, decide di tornare e di seguirci da bordo pista. Nell’occasione cade dalla panchina mentre fa il coach, il suo tutore del Tertianum (Bracher) ci ha informati a posteriori che probabilmente è stato un tentativo di suicidio a causa dello sfinimento provocato da un fin troppo loquace romano in panchina. Uno delle prima persone sulla terra a fare la quarta dose di vaccino, purtroppo gli effetti collaterali sono ben visibili e il Berna straparla in continuazione in un inglese maccheronico “ hey guy..we devum do stick check…anca un puu da crashing in the net….ocio ai break away..regordas ul  hand shake post game”.  Durante la cena rovina la digestione ai presenti mettendosi in versione “Pippone Lombardi” e intavolando il solito discorso da piangina dove dice che non ce la fa più a far tutto da solo,lo spirito della valle non basta, i süüssidi non arrivano blablablabla La verità è che non ci sta più dietro perché ha passato la pandemia a registrare la serie Squid game che lo ha reso celebre in tutto il mondo. Ora che è ricco da far schifo potrebbe comprare il torneo e la pista e condonarci la tassa. Invece no, da buon membro onorario del Palestina team continua a correre giornalmente su di un triste tapis roulant spento scorreggiando allegramente i residui di barrique. POLIGLOTTA 

Andy: Durante le prime due partite segnano cani e porci e lui rimane clamorosamente a secco nella prima partita. Gli rode talmente il culo che il #25 trasformi in gol tutti i dischi che tocca che inizia il suo personale assedio ai portieri avversari. Sotto i colpi delle numerose mitragliate finalmente i baluardi difensivi crollano e il coach può festeggiare il primo gol stagionale. Doveva essere la season della maturità per i Preds ma il coach si ritrova a gestire l’asilo e ogni settimana ne salta fuori una nuova. Tenta più volte di abbandonare la pista a partita in corso a causa degli scempi mostrati dai suoi giocatori ma fortunatamente Guido è più veloce di lui e gli tocca restare. Segna meno del solito per il semplice motivo che il Luca è sempre in mezzo ai coglioni, ma il suo apporto è determinante per i risultati fin qui ottenuti. MOLAMIAULMAZZ

Neno: Nonostante sia da poco entrato negli –anta il Nenone rimane il giocatore più devastante del torneo con il suo tiro fulmineo che terrorizza i portieri e i tifosi in curva. A lungo assente a causa dei playoff di briscola che l’hanno assai impegnato nelle bettole francofone (playoff poi persi a causa di una bottiglia di fendant di troppo), al suo rientro fa capire subito chi comanda. Si presenta con i postumi del fendant: mal di testa infernale, “bianco Luca” e vomitino che si ripresenta ad intervalli regolari. Insomma è uno straccio ma ciò non gli impedisce di firmare un incredibile tripletta. Alla cena di squadra si piazza vicino ai Black Brothers e un vassoio di carne su due finiva nel tupperware sotto il tavolo per la cena della vigilia. QUARANT’ANNIENONSENTIRLI

Guido: Croce e delizia. Le sue prestazioni sul ghiaccio in questo primo scorcio di stagione sono paragonabili ad un grafico sull’utilizzo delle taxcard dal 2000 ad oggi…in picchiata!!  Inizia il campionato segnando il gol più bello che abbia mai fatto, slap alto dall’angolo e disco dove non batte il sole alle spalle del Pozzi (nooo Vabone non lì..sotto l’asta intendevo io!). Questa partenza a razzo lo esalta non poco e dall’alto del suo trono dapprima sfodera una feroce polemica sull’assegnazione dei punti (“voglio i miei punti o vado fuori dai coglioni” cit.) poi misura i minuti di gioco di Ema con una clessidra e quando anche l’ultimo granello delle 7 tonnellate di sabbia è sceso s’incazza come una bestia e non le manda a dire. Finalmente può indossare la maglia del Topscorer ma ancora non sa che per lui è come la criptonite. Da quel momento non segna quasi più, s’innervosisce e prende penalità idiote. Anche nelle partite seguenti la saga delle penalità del caxxo continua. Riesce a prendere un 2+10 coi Ciapett per aver bisticciato con l’avversario. L’arbitro nel suo referto riporta queste frasi nell’alterco fra i due machi: “tua mamma è un’ochetta”, “la tua mangia tofu”, “la tua invece ha un’unghia incarnita,” “gnegnegne specchio riflesso”. Ogni partita la sua involuzione hockeystica peggiora, ormai è un luminario del trash talking a tal punto da chiedersi a cosa serva il bastone che ha in mano. Pessimo quando abbandona la partita con i Jonny, non tanto per il gesto ma per aver lasciato via libera a Squid Luca all’ala della seconda linea. Recupera punti con le foto direttamente da Alba dove il piccolo lord si è recato a registrare le prime puntate della sua trasmissione “Guidone Figa e Tartufo” e organizzando egregiamente la chinoise di squadra a base di carne rigorosamente di cervo cacciata dal suo amico cameriere. TAPIASLAPATATIN?

Vaba: Ogni squadra ha il suo No-Vax convinto e noi non facciamo eccezione. Non abbiamo ancora capito se la sua avversità ai prodotti di Pfizer e Moderna sia riconducibile alla forza sovrannaturale che lo porta ad andare contro sempre e comunque a quello che dice Ema (e lo capiamo benissimo) o se sia una forma di protesta, non tanto nei confronti del governo da circo, ma del fatto che il tampone non sia ancor anale e con aggiunta di falangina. L’amore per i Predators è talmente grande che pur di essere presente in pista si tamponerebbe tutto, anche la moglie untrice del Romano. Accetta tutto ma non che li si rompa un bastone abbandonato in panchina. Manda in chat messaggi intimidatori al grido di  “ Stronzi, stronzi mi avete rotto la stecca!!” La caccia al colpevole continua senza tregua ma ad oggi non si sono sviluppi. Gli unici tre indagati rimangano:

– Ul Bernascun che con il suo svenimento alla Laporte in panchina può aver inavvertitamente tranciato in due la paletta, 

-“Balla balla ballerina” Lollone che ha mostrato problemi d’equilibrio nei pressi dell’entrata in pista 

– Er Caciarone in quanto, in fondo, è sempre colpa sua

Da notare che chiude la stagione sfoggiando un assist no look in mezzo alle gambe e all’indietro che ha portato al gol…. Dei Jonny. FIGAANASTRO

Arnoldi brothers: Una pagella in 2 è d’obbligo quando non hai ancora capito chi è uno e chi l’altro. I due diavoli della Tazmania pattinano come forsennati a velocità supersonica fino a creare potenti vortici che inghiottono gli avversari. Vera arma in più di questi Predators, con la loro qualità e freschezza riescono a nascondere pecche e mancanze della squadra. Hanno un difetto enorme, sono pagellisticamente parlando inutili in quanto non creano polemiche e di cagate ne combinano poche.  Il gol più bello dell’anno lo confezionando loro contro i Ciapett quando a pochi secondi dalla fine partita trovano il sette con un polso chirurgico che ci regala la vittoria. Soffrono contro i Black Runners quando i contadini alzano la ranza e iniziano a giocare sporco, ciò non impedisce a Cip&Ciop di fare 3 gol.  Da segnalare il gesto di estrema generosità e umanità quando decidono di svuotare la cantina da borse, bastoni, caschi, suocere ed ex fidanzate facendo felici tanti bambini più sfortunati di loro all’interno dello spogliatoio. GRANDECUORE

Pagelle ignoranti (AS Predators vs Vikins Evergreen)



Daniel Berger
Partita di ordinaria …noia per il nostro baluardo. Chiamato in causa col contagocce viene tenuto sveglio dagli avversari con puntuali discate sul casco. Camomilla Bonomelli

Andrea Silini
Il suo annuncio di ritiro dall’hockey giocato è più fasullo delle diete lampo di Cisco. Ritorna sul ghiaccio solo dopo essersi assicurato di aver formato la linea dei sogni che manco Guido negli allenamenti di fine stagione degli anni d’oro era riuscito a creare. Porta in pista voglia, grinta e… na buona dose di rotture di coglioni.

Federico Scacchi
Visto il roaster a disposizione chiede di praticare l’home hockeying. Mette il livello della performance in risparmio energetico e guarda gli altri pattinare. Deve ancora migliorare nelle verticalizzazioni.

Michel Vabanesi
Il Vabone sveste i panni del gran Visir della polemica, non prima d’aver messo subito le cose in chiaro con il romanaccio, ed entra a far parte dell’olimpo degli assistenti. In casa, sopra al caminetto, ha fatto sparire le foto dei bimbi e del matrimonio per far spazio al suo attestato di uomo squadra umile e zen. Coccooobellooooo

Matteo Scacchi
Con il Vabone forma la coppia difensiva più mazzotta della lega. Segue via instagram la preparazione fisica estiva col metodo Schönholzer e i risultati si vedono fin da subito….fiato corto e male alla milza. Vista l’assenza di mastro Bracher pensa bene di prendere una penalità per allungare in classifica.

Arnoldi Brothers
I fratelli duracell portano una ventata di aria fresca in campo per i Predators. Tanto pattinaggio, trame interessanti e punti permettono alla squadra di Capitan “cadavar” Bernasconi di mettere in cascina i primi tre punti preziosi.  Si vede che sono nuovi nel pianeta Predators infatti hanno avuto il coraggio di passare dei dischi in zona offensiva al Luca.

Francisco Schonholzer
Viene promosso in prima linea solamente perché l’alternativa era Ema. Purtroppo a fianco di Speedy Gonzales e Bip Bip si stanca già nel riscaldamento. Cambia sette bastoni nella vana speranza di riuscire ad alzare il disco ma purtroppo i risultati sono deludenti. Ma siamo fiduciosi che una volta rientrato dallo sfiancante esilio in cima alla Val Colla torni ad essere il nostro bomber Cischietto.

Kaufmann Brothers
Si riforma la linea che tanto bene aveva figurato nel finale della scorsa stagione ma a causa di una preparazione forse troppo dura e pesante fatta di grigliate e birrette (ma pur sempre con i pattini da skater ai piedi) le gambe non girano ancora a dovere.  Per passare le domeniche in famiglia potrebbero portare il padre in pista (è solo un’idea così ne)

Guido Prestinari
Crisi mistica per il buon Prestinari che non sa più qual è il suo ruolo all’interno dello spogliatoio. Spodestato dalla prima linea da un inguardabile CiccioBello, scavalcato per mancanza di umiltà dal ruolo di assistente, i fratelli Arnoldi gli rubano il ruolo di testimonial per le maglie slim fit dei Predators ed Ema apre le porte con più eleganza di lui. Ma all’improvviso l’illuminazione, il posto da GRAN VISIR DELLA POLEMICA è tornato libero e lui ci si fionda immediatamente. Cronometro alla mano, misura la durata di ogni cambio e dopo aver applicato un algoritmo di sua creazione si accorge che una linea fa la furbetta e lui questo non l’accetta. Senza salutare gli avversari torna negli spogliatoi e si becca pure il sermone di Padre Bernasconi.

Luca Bernasconi
Come un bimbo che aspetta il 25 di dicembre, lui aspetta la prima di campionato dove può sfoggiare la divisa del top scorer e il casco con le fiamme che ha lucidato con attenzione per tutta l’estate.  Ma l’abito non fa il monaco e le prime occasioni da rete (e le ultime della stagione probabilmente) vengono malamente scialaquate. Dopo aver assistito ad un’occasione mancata a porta libera da un compagno esclama ad alta voce che lui quello non l’avrebbe sbagliato…AEEE. Beate illusioni.

Emanuele Firmani
Vada per il lockdown, la mascherina all’interno della Resega e le distanze minime in doccia ma che quei crucchi infami facciamo fare il lavoro da casa invece che a Zurigo ad Ema proprio al Covid non lo perdoniamo. Il romano più bistrattato dell’universo è sempre tra noi e il doppio turno lunedì-domenica gioca un brutto scherzo ai nervi del Vabone che lo appende subito al muro per fargli capire che aria tira. SPQR ..Se Parla Sto Romano.. Aò.



Top, Flop e Sorpresa (Predators vs Vikings Evergreen)


TOP

#22 Marcello. Se il buongiorno si vede dal mattino…sem a posct. Coniglietto duracell che non si stanca mai di pattinare e bucare il portiere avversario.

FLOP

#10 Manco a dirlo Mister Geberit è il primo flop dell’anno. Dopo un’estate a spammare foto con l’addominale su tutti i social lo ritroviamo ad ottobre come Homer Simpson post sbornia.

Nazionalità
por Portogallo
sui Svizzera
Posizione
Ala sinistra
Data di nascita
22.07.1989
Tiro
Left
Altezza
1.71m
Peso
95kg
Squadra corrente
AS Predators
Leagues
LHAL
Stagioni
2017/18, 2019/20, 2020/21, 2021/22, 2022/23, 2017/18 PS, 2018/19 PS, 2018/19

SORPRESA

#13 Luca…la sorpresa è che un anziano del suo calibro sia scampato indenne ai primi 7 mesi di virus. Leva hockeystica del 1910

Nazionalità
sui Svizzera
Posizione
Centro
Data di nascita
2.12.1970
Tiro
Left
Altezza
1.80m
Peso
80kg
Squadra corrente
AS Predators
Leagues
LHAL
Stagioni
2017/18, 2019/20, 2020/21, 2021/22, 2022/23, 2017/18 PS, 2018/19 PS, 2018/19

Pagelle ignoranti (AS Predators vs Yellowstone)



Daniel Berger
Col bastone nuovo di pacca è pronto a fronteggiare e fermare gli attacchi avversari. Peccato che gli avversari siano dei nostalgici del flipper e lo buchino due volte usando la sua spalla come sponda. Ma il Dani non si arrende e tira fuori dal cilindro una serie di interventi preziosi che permettono alla squadra di vincere nei tempi supplementari. Da notare che ad un certo punto si stava trasformando nell’iracondo omone verde quando il duo Teone-Luigi si era perso per la 37esima volta in 2 minuti il Dolci alle spalle. Ottimo durante ai rigori, tiene i suoi a portata di vittoria ma poi, pur di non rivedere Cisco tirare, decide di capitolare e chiuderla li. #Selfcontrol

Federico Scacchi
Questa vittoria la vuole a tutti i costi e per arrivare all’obiettivo decide di fare un gesto più inaspettato che la pace tra Israele e Palestina, passare il disco decentemente al Neno. Non brillantissimo in fase difensiva con una serie di passaggi in mezzo intercettati ma efficace in fase offensiva. Quando la partita sembrava ormai persa il boeing 747 di Capolago prendeva la rincorsa da fondo pista e andava bucare due volte il portiere avversario. Per l’anno prossimo se dovesse entrare un disco ogni 3 e non un disco ogni 10 le nostre coronarie te ne sarebbero grate.

Alessandro Bracher
Fred Flinstones quando può usare la clava è tutto contento. Partita rude come piace a lui, distribuisce colpi come il risotto in piazza riforma a carnevale….agggrattttis. Grazie alla sua faccia d’angelo studiata guardando i video dei gattini su youtube è bravissimo a non prendere penalità. Slap da rivedere…consiglierei un Pama.

Luis Bianchi
Fa le ore piccole al Goa party di Palpuogna e la sua prestazione sul ghiaccio ne risente. Cade rovinosamente sul ghiaccio manco fosse Guido a Silvaplana e spiana la strada al gol avversario. Poi decide di giocare a nascondino con gli attaccanti avversari ma non li trova mai…risultato? 2 gol subiti dall’uomo alle sue spalle. Voleva mostrare alla sua Giulietta appostata in balconata come un moderno Romeo sfida a duello i suoi avversari senza paura ma….può  al massimo dire di averla conquistata facendola ridere.

Matteo Scacchi
Dopo la partita di gloria della settimana scorsa torna a far pena come suo solito. Spesso più lento e fuori posizione dell’arbitro durante il primo tempo, decisamente meglio nel secondo tempo quando scaglia lontano tutti i dischi che gli capitano a tiro.

Stefano Casati
Chiede alla morosa di comprargli un etto di Parma e lei torna a casa con un Pama ma al cuor non si comanda e ringrazia la sua dolce metà dicendole che è sempre stato un suo sogno avere quel bastone. Con coraggio da vendere il nostro orso da playoff si presenta nello spogliatoio con la stecca come Ema e dice che  “Non è il bastone che fa il monaco”. Infatti la bacchetta Pama probabilmente viene direttamente da Hogwarts e compie magie a getto continuo, qualsiasi cosa tocca la scaraventa in rete e fa diventare il Casati l’eroe di serata. A partita conclusa davanti ai microfoni della RSI il numero 33 dichiara “ Così per info..io sono il ciccione di inizio stagione”. #NenoPotter

Ps: Finalmente abbiamo scoperto perché a inizio stagione aveva insistito per avere il portiere “così per info”

Guido Prestinari
Lui la chinoise la vuole mangiare a tutti i costi e quindi la promette sia ai suoi compagni di squadra in caso di passaggio del turno che agli Yellowstone in caso di vittoria. Gioca disciplinato, niente penalità ne trash talking. Riesce a farsi riconoscere per un’azione di contropiede da manuale con il suo compagno di merende Cischietto quando in 2vs1 senza il portiere riesce a passare il disco ed entrare per primo nel terzo per far scattare l’offside, nemmeno Luca è mai riuscito a farla così grossa. Pregevole il primo rigore che illude i Predators.

Luca Bernasconi
Lame nuove, vita vecchia. Le prova proprio tutte per raddrizzare una stagione per lui fin qui al di sotto delle aspettative ma non ci riesce. Raggiunge la pista a bordo del suo suv ascoltando “ti sposerò perché” di Eros Ramazzotti a palla; da lì nasce l’omelia motivazionale di Papa Luca II “Noi vinceremo perché…” ma l’unico motivo per cui avremmo dovuto vincere non lo dice, ma sicuro l’ha pensato. L’unica cosa di buono che combina è portare a casa la borsa del figlio e probabilmente far partire la Miele. #VinceremoperchéaltrimentiEmacerompeercazzo.

Kevin Kaufmann
Ha il super potere dell’ingaggio laser, ne vince una marea ma li spedisce all’indietro a velocità supersonica e il difensore alle sue spalle non riesce ad intercettarne uno.  Calmo e preciso a metà pista smista dischi manco fosse Ciccio dieci anni fa con le bustine al Ciani.

Kim Kaufmann
Deve aver un qualche conto in sospeso con gli Yellowstone perché annuncia la sua presenza per ben 2 partite di fila. Nei suoi occhi si legge la determinazione nel voler portare a casa la vittoria, nelle sue gambe tutta la voglia di passare la serata sul divano. Cerca più volte di trafiggere il portiere avversario ma non è serata.

Ciro Berta
Dopo sei mesi gli ridanno la custodia del figlio e lui decide di portarlo di nuovo alla pista, proprio vero che non si impara proprio mai dai propri errori. Ma il bimbo ha bisogno di un corso di logopedia accelerato e quindi da buon genitore compie questo sacrificio. Peccato che lo perde di vista per pochi secondi e il piccolo va a sedersi proprio tra Luis e Cisco e come per magia….pouuff…5-6 punti del QI sono svaniti all’istante. Sul ghiaccio porta la calma necessaria per gestire anche le situazioni più complicate ma a volte spazzare velocemente il disco fuori dal terzo offensivo potrebbe essere una valida alternativa.

Michel Vabanesi
Vabbba…Vabbbba….che dire di Vabbba?? Vabbba è un prezzemolino e lo si trova dappertutto, sempre pronto a dare una mano in difesa, veloce nelle ripartenze, duro alle assi e pericoloso sotto porta. #DovecestàVAbbacestàcasa



Top, Flop e Sorpresa (Predators vs Yellowstone)


TOP

#33 Come dei neo genitori l’abbiamo aspettato e finalmente il leone da playoff ha visto la luce (peccato che non è nato settimino). Prova sontuosa la sua, scaglia in rete tutto il possibile e probabilmente ha segnato anche la prima rete della partita dopo.

Nazionalità
sui Svizzera
Posizione
Ala destra, EX
Ex
Data di nascita
16.12.1991
Tiro
Left
Altezza
1.83m
Peso
85kg
Squadra corrente
AS Predators
Leagues
LHAL
Stagioni
2019/20, 2020/21, 2018/19 PS, 2018/19

FLOP

#10 Ciccio Quando pensi di averlo già insultato in tutti i modi possibili immaginabili eccolo tirare il rigore più importante della sua (fin troppo lunga) carriera. Finta da ospizio e manco la solita ciofeca verso il portiere è riuscito tirare. Risultato? Bye bye playoff.

Nazionalità
por Portogallo
sui Svizzera
Posizione
Ala sinistra
Data di nascita
22.07.1989
Tiro
Left
Altezza
1.71m
Peso
95kg
Squadra corrente
AS Predators
Leagues
LHAL
Stagioni
2017/18, 2019/20, 2020/21, 2021/22, 2022/23, 2017/18 PS, 2018/19 PS, 2018/19

SORPRESA

#97 Vaba la saga continua dopo la prima puntata “che ce fffà Vabbbba in pista in scinque contro quatro” eccoci al secondo episodio della serie che tiene incollata milioni di telespettatori “Perché fai tirà er rigore a Vabbba??” Un numero sempre crescente di persone non vedono l’ora del terzo e ultimo episodio.

Nazionalità
sui Svizzera
Posizione
Ala destra
Data di nascita
23.01.1979
Tiro
Right
Altezza
1.84m
Peso
87kg
Squadra corrente
AS Predators
Leagues
LHAL
Stagioni
2017/18, 2019/20, 2020/21, 2021/22, 2022/23, 2017/18 PS, 2018/19 PS, 2018/19

Pagelle ignoranti (AS Predators vs Vikings Evergreen)

Daniel Berger
Ottima prova del baluardo difensivo dei Predators che fino all’ultimo secondo tiene in piedi la baracca con una serie di parate con un coefficiente di difficoltà alto, più o meno lo stesso che ha Luca alla mattina per alzarsi dal letto senza l’aiuto della badante Moldava. I playoff sono alle porte e questa prestazione regala morale. #sotaacüübiott

Matteo Scacchi
Salta due avversari, alza la testa, vede Neno, lo serve perfettamente….gol. Eh niente…è già incredibile così.  #TeusKlasen

Federico Scacchi
Il sommelier di Capolago non è decisamente in serata, ci prova e riprova da ogni posizione ma i tiri assomigliano di più a dei missili terra aria altezza giugulare che scaglia normalmente suo fratello rispetto a chirurgici polsini a cui ci aveva abituato. Da buon giocatore di poker senza un ghello, sul finire della partita, tenta l’all-in con un colpo da prestigiatore in mezzo alle gambe ma anche questo tentativo non va a buon fine. Ricorda il Neno di inizio stagione. #FedericoCasati

Alessandro Bracher
Sul ghiaccio è un vero gentiluomo, pacato a dalle maniere nobili. Concede la precedenza da destra e lascia sedere in panchina i compagni più anziani che sono in piedi.  Da uomo d’altri tempi qual è si prende il tempo anche per un qualche cambio di volontariato giocando al fianco di compagni meno fortunati di lui. Un saluto alla moglie che ci legge da casa. #GalaBracher

Luis Bianchi
Prima della partita è l’unico giocatore felice di trovarsi li, con il suo sorriso a 4572 denti infonde fiducia e voglia alla squadra come solo un novello fidanzato alla cui ragazza è terminato il ciclo può fare. In pista è indemoniato, pattina su e giù, tira in continuazione verso la porta avversaria e si prodiga in prodigiose chiusure difensive. #staserasitromba

Guido Prestinari
La sua mente è offuscata dal bidone colossale incassato da una commessa di un negozio di souvenir d’alta quota, le sue gambe sono molli e poco reattive a causa del Pond hockey e ha il gomito dolorante di chi ha spezzato balaustre in legno di larice per tutto il week end.  Mix perfetto per una prestazione più scadente di un sushi all’ Iperal di Porlezza. #Calboni

Francisco Schonholzer
Tenta la truffa del falso invalido per saltare la partita, ma una mancata chiusura di un’evoluzione con lo snow non è stata giudicata abbastanza grave dal Giudice Bernasconi per garantirsi il divano. Continua il suo anno di grazia e infatti scaglia in rete il primo disco che tocca. Tutta la squadra spera che il suo enorme culone tenga duro ancora una qualche partita. #Tormaschine

Stefano Casati
C’è gente che raggiunta la soglia dei 65 anni e lasciatosi il lavoro alle spalle cade in depressione e non riesce a uscire dal buco nero. Invece il nostro pensionato d’oro è un uomo fortunato perché ha trovato nella macchina del caffè un rifugio e una spalla a cui appoggiarsi nei momenti del bisogno.  Sente aria di playoff e magicamente si trasforma in un giocatore completamente diverso. Tanto arrosto e poco fumo, gol importanti e una costante minaccia per le difese avversarie. Ha l’onore di ribadire in rete l’unico passaggio voluto e riuscito dal Teo nelle ultime 3 stagioni. #itsplayofftimemaaaaan

Luca Bernasconi
La bella lavanderina di Porza arriva alla domenica sera tutto riposato e lindo dopo aver passato il week end a mangiare pizze atomiche da far invidia al paffuto Nord Coreano e riposando sul divano con vista di Surlej.  Il turn over gli spezza il ritmo ma con la sua esperienza ormai decennale riesce a rubare un assist incredibile mentre si trovava già sotto la doccia. Non riesce a chiudere occhio in quanto il suo amato Sieber non gli ha inviato il messaggino della buonanotte. #medueleelcorazon

Emanuele Firmani
Il principe di Casal Palocco sta alzando il suo livello di partita in partita ed è la dimostrazione che se i compagni gli passano il disco in fase offensiva può rendersi pericoloso dalle parti del portiere avversario. Sfiora la rete un paio di volte ma il disco non vuole entrare, per i miracoli ci stiamo attrezzando. Siamo veramente costernati che perda i playoff per recarsi a sciare. #striscioloskipasssettimanabianca

Ciro Berta
Il tuttofare dei Predators è freddo e concentrato nemmeno il fatto di dover giocare in linea con polemicator scalfisce il suo umore. Offre spunti importanti alla manovra offensiva mentre è da rivedere il concetto di “liberate il terzo”.

Michel Vabanesi
Si presenta in pista fresco come una “rosellina” ma dentro di sé è molto meno zen di quello che vuol far apparire. Da qualche settimana a questa parte è diventato schifosamente egoista, i soliti bene informati che frequentano l’ambiente dicono che abbia rifiutato un PASSAGGIO in macchina pure a Belen Rodriguez e anche quando gioca al solitario non passa mai la carta. Ebbene sì, non nominate quella parola di 9 lettere in sua presenza perché il buon Vaba potrebbe diventare verde dalla polemica, gli viene l’orticaria e potrebbe cominciare a parlare strani dialetti del sud Italia. Anche questa volta si invola verso la porta avversaria supportato dal povero Ema per un facile 2vs0 ma il Vabone decide mettere il disco nell’angolo piuttosto che passarlo, la scena ricorda quella tra Pippo Inzaghi e Barone durante il mondiale del 2006. Ema e Barone quel passaggio non lo riceveranno mai. #zozzonenichilista



Pagelle Light (per recuperare il peso forma dopo le feste) (AS Predators vs Black Runners)

Daniel Berger
Non si è ancora ripreso dalla partitella di Santo Stefano, dove la gente giocava in training alla Resega e il casco era un lusso dimenticato a favore della cuffia di lana della nonna. L’inizio di partita è un susseguirsi di grandi salvataggi alternati a gol evitabili.  Nel secondo tempo abbassa la saracinesca e diventa intrattabile.

Alessandro Bracher

Matteo Scacchi
Dopo un’attenta analisi dei video delle sue ultime partite da parte di professionisti del settore si è finalmente svelato il mistero sulle sue prestazioni indecenti. Dai filmati risulta che il Teone giochi costantemente con una mano sola in quanto la seconda è indaffarata a toccarsi i coglioni a causa delle insistenti gufate dell’Andy. #SCARAMANTICO

Luis Bianchi
Il nostro Culopesca è tornato devastato dal un soggiorno nella Città eterna dove ha abusato di Montepulciano e tattooo, o meglio, prima si è scolato diverse bottiglie e poi ha pensato bene di farsi tatuare un culopesca sulla mano . Lasciata momentaneamente la professione di idraulico , in pista si fa notare con la sua nuova impresa Ditta demolizioni Bianchi,  check open ice e avversario asfaltato. #BENEMANONBENISSIMO

Federico Scacchi
Giornata veramente storta la sua. In pista è praticamente invisibile, desaparecido sul tabellino marcatori e si fa notare solamente  per quattro minuti di penalità presi per sgambetti evitabili. #LUCAPERUNGIORNO

Ciro Berta
È lui  il vero numero 1 di giornata. Non ha nemmeno bisogno di scendere il ghiaccio per vincere lo scettro di creativo del gruppo. Dopo essersi accorto di non avere la felpa ufficiale della squadra decide di onorare gli sponsor  entrando negli spogliatoi indossando la maglia sopra la giacca. Questa domenica gioca in difesa ma i dribbling in fase di box play sono nel suo DNA , intanto i suoi compagni perdono anni di vita. #DIMITRI

Alessandro Bracher
Purtoppo la signora Bracher ha mangiato la foglia e ha scoperto la dipendenza del marito dalla magica polvere bianca. Ha dunque deciso di mandare il marito in valle di Chironico alla capanna Sponda per un periodo di riabilitazione. Tornato dall’esilio sereno come un monaco tibetano gioca una partita saggia e composta. Pare irriconoscibile e in versione chierichetto ci piace poco. #DALAILAMA

Stefano Casati

 “Così per info, questo portiere è fortissimo sarà difficile fargli un gol” Cit. 

Il giocatore con maggior classe inespressa dei Predators esordisce così mettendo sull’attenti i suoi compagni. Peccato che il portiere avversario decida di dare il meglio di sé ogni qual volta il baby pensionato si presenta dalle sue parti sfoderando una serie di parate da applausi. Sconsolato, Il Casati, comincia a pensare al suo futuro post Hockey e chiede informazioni al Bracher riguardo alle gite con le pelli di foca e ai cantieri aperti anche le domeniche. #Faidell’AILiltuolavoroenonlavoreraiungiornonellatuavita.cit caliNENO

Andrea Silini
Il re indiscusso delle gufate, il principe dell’Ars Medica, il terrore delle sale radiografia. Ci sono mille modi per chiamare il nostro coach ma tanto lui non vi risponderà perché probabilmente sta cristonando insistentemente dietro al Luca che come tradizione durante il primo cambio pascola a lungo per la pista. Trova un grandissimo gol (la VAR dice che Cisco l’ha deviato) che da il la alla rimonta. La sua partita finisce anzitempo a causa di un infortunio al dito che fa ricordare uno Scary movie d’annata. #GERMIMIEIIII

Francisco Schonholzer
È bastato un brindisi alcolico a capodanno per rovinare mesi e mesi di duro lavoro sul fegato. Dal momento in cui l’alcool ha ricominciato a scorrere nelle vene il culo che gli ha permesso di giocare al pallottoliere con i punti sul ghiaccio è svanito di colpo. Non ci resta che il solito, vecchio, inutile Cischietto. Anzi, peggio, ora è pure orfano di un bastone decente e dopo aver scroccato la stecca al romano, rovistato negli armadietti più malfamati di Caracas la prossima mossa sarà rubarne uno ad un anziano che sta dando il pane ai cigni sul quai (Bracher e Neno OCCHIO!!). #CONRIMUSBRINDANOTUTTI

Guido Prestinari
Che la partita non potesse filare liscia come l’olio lo si è capito subito dalla maglietta da terrorista del Fc Collina d’oro che indossava nel pre partita. Gioca un bellissimo primo tempo, forse il migliore di sempre e trova pure un bellissimo gol col ginocchio a terra alla Kubalik (forse ho esagerato, scusate). A metà partita il suo sguardo di ghiaccio fa un’altra vittima, non una delle solite bariste, ma a rimanere ipnotizzato questa volta è il Teone che fulminato cade rovinosamente sul ghiaccio al momento di ricevere un appoggio all’indietro. A partita ormai ipotecata gli scatta il DNA di Catanzaro e vuole assolutamente accoltellare qualcuno rischiando di prendere una sacrosanta penalità di partita evitata solamente dall’intervento del giudice di pace e dal Pontefice. #CHEMINCHIAAGUADDII??

Kevin Kaufmann
Alle 19.20 si accorge che la puntata del Matula è stata spostata e, rimasto senza un bel niente da fare, decide di scrivere in chat a vedere se la squadra avesse bisogno dei suoi servigi. In un attimo viene messa in piedi l’ormai collaudata linea KKPrestinari famoso spauracchio di tutte le difese del torneo. A fine partita si finge dolorante e mette platealmente del perskindol sulla spalla. #INFORTUNATOADINTERIM

Kim Kaufmann
Reduce dal meeting dei fancazzisti di Silvaplana 2019, ormai famossimo ritrovo hockeystico di gente che di allenarsi alla Reseghina non ne ha voglia, decide di smaltire i panettoni accomulati sui fianchi con una pattinata di salute. Ma al suo fianco ha un indiavolato Guido che ormai in profumo di maglia da Top Scorer alza il ritmo e richiede trame sempre più intricate. Il trio delle meraviglie è una costante spina nel fianco…di chi ditemelo voi. #ALLENACHEE?

Michel Vabanesi
Polemicator sveste i panni del supereroe dalla lingua tagliente e zitto zitto torna ad essere l’ala letale che ben ci aveva abituato sul finire della scorsa stagione. Solita energia portata in pista ad ogni cambio culminata con un gol strepitoso (così mi hanno detto perché non ho visto un cazzo). Sul finire della partita scambia in modo amorevole consigli su come preparare le salse per la chinoise con la panchina avversaria. #NOPOLEMICANOPARTY

Luca Bernasconi
I figli lo impestano, la donna lo picchia e quando finalmente arriva alla pista gli tocca sorbirsi pure il coach con il ciclo. Questo pover’uomo ormai distrutto da uno stile di vita insostenibile vaga disorientato per la gelida pista come se fosse Shackleton sulla banchisa in marcia verso il Polo Sud. In un cambio riesce a fare il record del mondo di errori, detronizzando così il Teo, e subisce le ire della panchina. Ma lui stoicamente non si arrende e cambio dopo cambio dona alla squadra il contributo necessario per portare a casa i 3 punti. Ma lui dei punti non gliene frega un bel nagott, l’importante è non perdere il bonus in soldoni e quando quest’ultimo è in pericolo mette in campo tutta la sua diplomazia e fa da paciere con arbitri e avversari. #LANTICOBONUSANDAVAPORTATOINSALVO

Emanuele Firmani
Va alla Lidl a fare la spesa e con 4 litri di latte, un fustino di lisciva e due chili di mandarini gli danno in omaggio un bastone PAMA. Si dà un gran da fare per evitare di essere cazziato e quando si dimentica di marcare il difensore sulla blu, da vero uomo, scarica la colpa sul Luca. Tutta la pista scatta in piedi ad applaudirlo quando a metà partita fa un cambio gioco che vede il disco arrivare sul bastone di un compagno completamente smarcato. #SCIURA,LAMADÀTRIETTIDAPAMA??

Top, Flop e Sorpresa (Predators vs Black Runners)

TOP

#71 Partita incredibile la sua, è l’anima e il cuore di questa squadra che trascina con una facilità e classe imbarazzante. Con tre gol e un assist fa capire a l’intera lega chi comanda. DEVASTANTE

Nazionalità
sui Svizzera
Posizione
Difensore sinistro
Data di nascita
12.03.1987
Tiro
Right
Altezza
1.89m
Peso
95kg
Squadra corrente
AS Predators
Leagues
LHAL
Stagioni
2017/18, 2019/20, 2020/21, 2021/22, 2022/23, 2017/18 PS, 2018/19 PS, 2018/19

FLOP

#40 Lapierre nel bene e nel male. Rovina la sua ottima prestazione con una pagliacciata finale degna del peggior regolamento di conti nei vicoli oscuri di Caltanisetta.

Nazionalità
sui Svizzera
Posizione
Ala destra
Data di nascita
11.04.1979
Tiro
Right
Altezza
1.78m
Peso
72kg
Squadra corrente
AS Predators
Leagues
LHAL
Stagioni
2017/18, 2019/20, 2020/21, 2021/22, 2022/23, 2017/18 PS, 2018/19 PS, 2018/19

SORPRESA

#40 Ti svegli al lunedì mattina (ad orari dell’Ema…14..14.30) e all’improvviso ti ritrovi top scorer dei Predators. L’inganno dura poco ma GP#25 sta diventando un habitué del tabellino, ricorda quasi Cisco della famosa annata 2016-17.

Nazionalità
sui Svizzera
Posizione
Ala destra
Data di nascita
11.04.1979
Tiro
Right
Altezza
1.78m
Peso
72kg
Squadra corrente
AS Predators
Leagues
LHAL
Stagioni
2017/18, 2019/20, 2020/21, 2021/22, 2022/23, 2017/18 PS, 2018/19 PS, 2018/19

Pagelle ignoranti (AS Predators vs UBS)

Daniel Berger
Colamuro o muro di brodo? Questo è il dilemma. Soffre terribilmente il primo tempo  dove una squadra completamente allo sbando lo lascio troppe volte in balia degli attaccanti avversari che segnano con una regolarità imbarazzante.  Durante la pausa del primo tempo, stufo di questa situazione,  si ricorda di avere uno yogurt che scade in frigo e decide di correre a casa in suo soccorso. Sul cammino trova il Fede in clima natalizio e si scambiano affettuosamente gli auguri di buone feste. Durante il secondo tempo i Predators cambiano decisamente registro  e rimane inoperoso per lunghi tratti. Salva la baracca sul finale. #AUGURIATEEASSORATA

Alessandro Bracher

Federico Scacchi
Primo tempo  giocato sottotono, non gli riescono i soliti spunti offensivi e anche in fase d’impostazione manca di precisione.  Poi Dani si ricorda di aver seguito un corso motivazionale da Ciccio Graziani e in maniera pacata gli espone i suoi pensieri.  A questo punto al #99 gli sale il nazismo e inizia a macinare km su km…fascine di ramate e bombardamenti di dischi sulla porta del portiere nemico.  Tutto ciò produce almeno due gol che fanno capire a tutti che i Predators non muoiono mai. Bruttissimo gesto quando scarica mezzo Merzlinkins crudo nel piatto di Vabazen e scappa. #HIGHLANDER

Alessandro Bracher
BambaBracher è ancora visibilmente  in botta da domenica scorsa. Mette in mostra tutto il suo repertorio fatto di chiusure fallose con tanto di avversario spianato dolorante alle balaustre, folate offensive pericolose e gran gol con conclusione chirurgica che ridà fiducia a tutta la truppa. Alla cena di Natale siede immancabilmente alla destra del Signore. #APOSTOLO

Matteo Scacchi
A lungo in lizza con Luca per la palma di peggior giocatore mai visto in pista a Lugano riesce a non vincere nemmeno questo trofeo in quanto è stato in grado di saltar via una balaustra. Riesce a sbagliare anche la sua unica occasione da gol annuale, guardando il bicchiere mezzo pieno, d’ora in poi potrà concentrarsi solo sulla fase difensiva. Il DS HabisSchoenholzer l’ha già tagliato dalla lista dei titolari per l’anno prossimo  e quindi il Teone è prossimo ad accomodarsi in balconata con Silini Sr  a scrivere le pagelle e a smadonnare come se non ci fosse un domani. #CADAVAR

Andrea Silini
Infallabile come il pendolino di Mosca pronostica prima una partita facile, poi sotto 5-2 dice che ormai è finita, partita persa e che era meglio andare a lavorare, sul 7-5 a due minuti dalla fine stava per gridare  “È fat…” ma la sua boccaccia è stata fortunatamente tappata dalla provvidenziale paletta del bastone  del Luca.  Giocare in difesa con il Teo gli fa perdere la testa, comincia a sacramentare fin dal primo cambio  se la prende con tutto il mondo ma non si accorge che l’uomo che continua a tirare è il suo.  Fortunatamente il secondo tempo si gioca in un terzo unico e può mettere in mostra garra, muscoli e lo slap maledetto. #Nostradamusèvivoegiocainsiemeanoi

Stefano Casati
Dell’intrattabile cecchino con la A  sul petto di settimana scorsa  resta solamente la A…san. Eh si che durante il riscaldamento gli osservatori dei Lopagno Marmots lo avevano  visto bello caldo con una serie di polsini  infilati ripetutamente nel sette.  Visibilmente scazzato  non tanto per la qualità scadente del gioco, ne per l’assente precisione nei passaggi dei compagni ma bensì per  la notizia che a cena non ci sarà la chinoise per protesta si defila e smette di giocare per tutto il primo tempo. Durante la cena, testimoni giurano d’averlo sentito dire “Tranquilli ragazzi..io sono un uomo playoff, li mi trasformo e farò la differenza”. #MARCALAGIÒ

Francisco Schonholzer
Ma che giocatore straordinario sta diventando Cischietto??  C’ha un culo talmente enorme che anche Kim Kardashian lo segue su instagram. Tutto ciò che tocca si trasforma in rete, basta tirargli addosso. È talmente  saggio  che evita di prendere il doppio Elvis  lasciando nella merda i suoi ignari compagni. L’autoproclamato DS dei Predators comincia a le sue manovre di Hockey mercato, nelle stagioni scorse dava già per fattp  passaggio ai Predators dei vari Schonhoelzer Sr, Von Ritter, Bafeto Ghirlanda, Cere, Klasen e Alfio Molino. Oggi narra di aver in pugno i fratelli Arnoldi, ma noi sappiamo già che alla fine arriverà…un cazo da nisun!! #HABISSCANSATI

Luca Bernasconi
Settimana scorsa gli è stato  detto che per fare il capitano dei Predators ci volevano i coglioni d’acciaio ma lui capisce male e per dimostrare a tutti di essere dotato di codesti attributi si presenta in pista (addirittura senza accorgersene) privo di paraballe. Passa una pessima settimana sponsorizzata EOC e Helsana e sul ghiaccio si vede che non ha la testa per giocare, fortunatamente i Predators sono una squadra molto sensibile  e in grado di capire al volo la situazione ed infatti evitano di cristonargli dietro ad ogni errore, anzi lo incitano a dare il suo meglio.  Lui per ripicca sceglie l’unico ristorante in tutto il Ticino che in dicembre non offre la chinoise. Sfortunato quando vi vede fischiare una penalità per cambio scorretto, purtroppo il filo del catatere si era incastrato nella porta impendendo a quest’ultima di aprirsi. #JESUISCHINOISE

Guido Prestinari
Oggi è un giorno triste per la redazione delle pagelle ignoranti infatti, per la prima e speriamo ultima volta, ci tocca fare i complimenti a GP#25. Arriva alla Reseghina direttamente dal CERN di Ginevra dove ha portato i suoi pattini a far revisionare dai più grandi luminari in materia. Dopo un primo tempo anonimo dove tutta la squadra girava che era na schifezza,  PrestiGol (cit. Bizza con la A) comincia a ingranare, si rende più volte pericoloso e gioca duro alle assi  tenendo nel terzo dischi importanti. Cosa ancora più importante non prende penalità del caxxo come da sua abitudine. Tutti questi sforzi vengono premiati con uno dei tiri più belli che siano mai partiti dal suo bastone, peccato che tra lui e la porta ci sia sempre quello schifoso di Cisco a “deviare” casualmente il disco alle spalle del portiere.  Durante la cena, guardando la partita tra i merdazzurri e la Fiorentina, viene scambiato per un giocatore in maglia viola colpevole di una plateale simulazione…come mai? #CACERES

Michel Vabanesi
CapitanPolemica è in una fase Zen, dopo aver aperto il suo Chakra al Luis è un uomo nuovo. Parte subito a spron battuto e trova la rete che sblocca la partita, la via è tracciata peccato che i compagni non lo seguono. Nel rush finale trova anche la seconda rete con una pregevole deviazione sottorete ma mister Onestà Cisco tiene il gol tutto per sé. Durante la cena si fa infinocchiare dal Fede e si ritrova a mangiare una Tirannosauro Rex Burger crudo ma anche in questo caso non perde la pazienza e, con il ventre bello gonfio, distribuisce pillole di saggezza  su come un intruglio d’erbe selvatiche della val Colla sia un toccasana incredibile per la digestione. #VABONEORTOECUCINA

Kim Kaufmann
In forma smagliante si presenta negli spogliatoi con la giacca aperta per far vedere che lui la divisa della squadra la porta sempre e con orgoglio, peccato che il cartellino che penzola dal collo tradisca il fatto che sia la prima volta che mette la maglietta. Durante la partita sparisce dalla circolazione e si materializza di nuovo a tavola per la cena dove, super interessato e convinto, da appuntamento a tutti i compagni per l’allenamento settimanale del lunedì ma allo stesso tempo, per “sicurezza” augura già buon Natale e buon anno nuovo. #SASAMAI

Top, Flop e Sorpresa (Predators vs UBS)

TOP

#6 Petteri  Bracher riapre la partita con una discesa offensiva  degna del folletto finlandese, slap  di rara potenza Bernasconiana e rete che si gonfia.

Nazionalità
sui Svizzera
Posizione
Difensore destro
Data di nascita
14.03.1978
Tiro
Left
Altezza
1.79
Peso
77kg
Squadra corrente
AS Predators
Leagues
LHAL
Stagioni
2017/18, 2019/20, 2020/21, 2022/23, 2017/18 PS, 2018/19 PS, 2018/19

FLOP

Figura di merda  plateale  durante la pausa, i panni sporchi si lavano  negli spogliatoi (oppure si lasciano a Luca che fa il bucato e li riporta puliti al lunedì). Peccato vedere che quando tutto gira “pacche sulle spalle” mentre appena qualcosa va storto “volano gli stracci”. I veri Predators sono quelli del secondo tempo, ricordatevelo!!

SORPRESA

Da quest’anno il torneo amatori di Lugano dispone pure di una sala VAR per rivedere gli episodi dubbi. A capo di cotanta tecnologia c’è  il buon Ema che a 30 secondi dalla fine salta sulla sedia come solo Auriemma ai tempi di Higuain sapeva fare e con il braccio teso verso il cerchio d’ingaggio teso fa segno  agli arbitri che il gol è valido.