Pagelle ignoranti (AS Predators vs Yellowstone Team)

Daniel Berger
Domenica di riposo per il Dani, a lunghi tratti inoperoso deve compiere solamente un paio di interventi di ordinaria amministrazione. La sua mente è comunque occupata da un dilemma shakespeariano: Calendario della Birra o calendario dell’Haribo?? Secondo il mio modesto parere prendili tutti e due ma l’importante è che non incarichi Luis “Bussenghi” di prenderteli all’Esselunga di Olgiate  Comasco in quanto probabilmente non li vedrai mai. CALENDARIOONONCALENDARIO?

Luis Bianchi
Ancora non abbiamo bene scoperto cosa ci facesse di domenica pomeriggio con la macchina in panne in un losco parcheggio di un supermercato azzurro di bassa lega. I bene informati ci hanno detto che non ha saputo resistere ad una super offerta dei tortellini Giovanni Rana, altri ci hanno comunicato che si trovava sul suolo italico per recuperare della polvere bianca per finire di sistemare il bagno della nonna mentre i soliti invidiosi e maligni ci hanno informato che si trovava li su consiglio di Ema per prendere 30 cm di salsiccia fresca di Paulo. Fatto sta che il  frontaliere della spesa dopo aver scoperto che il Carrefour del Gaggiolo è aperto H24 è un’altra persona e arriva sempre puntuale in pista. Il suo apporto in partita è importante e più di una volta chiude egregiamente sul suo avversario diretto. #DIESCI(EURO)LABOCCA,SCIENTOLAMORE

Matteo Scacchi
Se per il milanese imbruttito il mantra è la doppia F ( iga e Fatturato..per i meno colti) per il Teone invece è la doppia R ( Ramare e Ruzzare). Grazie ad un principio di depressione dovuto alla prematura scomparsa del suo bastone ad opera di Cisco e ad una condizione fisica Bracheriana, ad inizio partita, si ritrova spesso in ritardo e in affanno nelle chiusure. Con il passare dei minuti prende fiducia e limita i danni. Verso fine partita gli parte l’embolo di Kamensky e semina 3 avversari utilizzando la stessa finta, ormai era lanciato verso un gol facile facile la sua azione viene interrotta dal fischio dell’arbitro per offside….cadavar #13 giaceva privo di sensi nel terzo avversario.

Federico Scacchi
L’uomo in più dei Predators pattina come un forsennato e crea pericoli a getto continuo nella retroguardia avversaria. Dopo la polemica delle scorse settimane (creata ad arte da Vaba re della polemica) sull’ingordigia del #99 sottoporta, ieri sera il buon Fede ha regalato dei veri e propri cioccolatini ai suoi compagni d’attacco riuscendo a far allungare la striscia positiva di gol di “ex”Ciccio, nulla da fare con Guido, per i miracoli non è ancora attrezzato. Sul finire di partita rovina la sua prestazione quando decide di trattenere il bastone avversario per leggere attentamente marca e modello poiché seriamente interessato beccandosi così 2 minuti di penalità. Non contento chiede gentilmente informazioni anche all’arbitro sul taglio e colore dei capelli in quanto non credeva possibile che ci fossero anche da uomo. #JeanLouisDavid

Alessandro Bracher
Bracher: Colpito anche lui dalla moria di bastoni, si presenta negli spogliatoi con una stecca nuova di zecca per la quale ha speso tutta la tredicesima.  Fonti vicine alla nostra redazione ci comunicano che è il cocco del presidente e a testimoniarlo ci sono le foto e i filmati che li vedono pranzare assieme a lume di candela e arrivare in pista a manina. C’è da chiedersi se il nuovo palo della luce griffato Bauer non sia degli ormai leggendari “regali disinteressati” del #13. Da rivedere la condizione fisica in quanto il cardio centro era pronto ad intervenire dal secondo minuto del primo tempo. #COCCODELUCA

Kevin Kaufmann
Partita di gran sacrificio che lo vede spesso fare il quinto difensore per dare una mano all’allegra retrovia. A causa di questo lavoro supplementare perde un pochino di lucidità nel rilanciare la manovra offensiva con buona pace del Neno che lo ringrazia con una serie di “biiip..ta set un biiiiiip…ma un grandissim biiiiip…ma vadaviaulbiiiiiip”. #tornaindifesabiiiip

Stefano Casati
La voglia di giocare e di spaccare il mondo gliela si legge in faccia (assieme al segno del cuscino) appena lo si vede e  nello spogliatoio pianta via un paio di sbadigli che manco gli ippopotami della savana nei documentari del National Geographic  sarebbero in grado di fare di meglio. Ma “picchetto” Casati quando tocca il ghiaccio si trasforma e cerca in tutti i modi la via della rete che, complice alcuni ottimi interventi del portiere avversario e lo scarso minutaggio dello sniper di Pura, anche per questa domenica non arriva. THEWHITECISCO

Francisco Schonholzer
Sempre più magro, sempre più bello e sempre più intell….(ehmm scusate stavo esagerando) implacabile sotto porta. Ex Ciccio sta attraversando un momento di gloria incredibile, riesce ad andare in rete con costanza (bisogna anche dire che gli servono dei cioccolatini solo da spingere in rete) e probabilmente azzecca pure i congiuntivi nei messaggi. Questo non gli concede però di fare il bullo durante gli allenamenti e di spaccare volontariamente i bastoni dei poveri difensori indifesi e più sfortunati di lui. Su questo episodio la proprietà dovrà ancora esprimersi e probabilmente non la passerà liscia. IMPERATORE

Ciro Berta
Per la prima volta in stagione si presenta con la maglietta e la felpa della squadra e lo fa notare in modo esagerato beccandosi gli insulti del Kim in borghese che la stava facendo franca. Non contento ci tiene a mostrare il suo muletto o meglio il bis nonno di tutti i bastoni in quanto quel Bush non si vedeva sulle piste svizzere dal ritiro di Andrej Khomutov. OLD BUT GOLD

Kim Kaufmann
Si presenta alla partita senza indossare la divisa ufficiale mandando su tutte le furie il grande capo e lasciando terreno fertile a polemicator per espandere il suo viso. A causa di questo suo gesto ribelle, che va a ledere lo spirito di gruppo, il presidente mi ha comunicato la proibizione ad elaborare una pagella. SOVVERSIVO

Guido Prestinari
Un primo tempo molto buono, che lo vede tra i migliori in pista, dove mostra voglia, sacrificio ed è autore di alcuni spunti offensivi molto interessanti. Ma dopo l’ennesimo gol del “Diez” non ci vede più dalla rabbia e perde la bussola. Il blocco che precede il suo passa un’infinità di tempo sul ghiaccio e così le sue lame hanno il tempo di raffreddarsi, al suo ritorno in pista i pattini ormai gelidi non  fanno più il loro lavoro e G.P#25 si trova troppo spesso con il culo sul ghiaccio.

Luca Bernasconi
Vista l’assenza di Andy, tocca al Bernascün preparare la squadra all’importantissima sfida con gli Yellowstone e lui si fa trovare pronto e motivato. Per l’allenamento del mercoledì ingaggia un noto allenatore di successo dell’hockey regionale per far ripassare le basi dell’hockey ai suoi ragazzi che poi decide di spronare personalmente con discorsi, messaggi e pranzi offerti (neh Bracher??). Ma appena entra nello spogliatoio capisce che tira una pessima aria e allora da buon professionista qual è corre immediatamente ai ripari e apre il suo generoso borsello e rifila una non ben decifrata mazzetta al collega degli Yellowstone.  Questa delle bustarelle è ormai una prassi ben nota, infatti gira voce che ne ha girata una anche al suo medico di famiglia per trovare una giustificazione scientificamente campata in aria per la sua perenne tintarella di luna. Sul ghiaccio si fa notare per uno svenimento improvviso nello slot avversario probabilmente dovuto ad un repentino calo di zuccheri. MOGGI IS BACK

Michel Vabanesi
La polemica gli scorre nelle vene ed è in grado di contagiare tutti i suoi compagni con il suo virus. Gli allenamenti al mercoledì non vanno bene perché sono troppo vicini a quelli del giovedì, quelli del lunedì sono pessimi perché subito dopo la partita della domenica, il ghiaccio non è a temperatura ambiente, l’Ema dà fastidio quando parla romano, l’Ema da fastidio quando scrive in veneto, l’Ema da fastidio a prescindere. Sfiora il gol nel primo tempo con una bella conclusione di prima intenzione ma riesce a polemizzare sulla velocità d’esecuzione del passaggio. Speriamo che il “periodo difficile del mese” sia agli sgoccioli. POLEMICATOR

Emanuele Firmani
Metri e metri di neve in tutta Europa, stazioni sciistiche ticinesi che aprano in novembre, polemica in chat su du pattini in borsa e il suo accento friulano, bastoni rotti e/o Persi. Sono tutti segnali ben chiari che l’universo gli invia e lui non raccoglie. Sempre puntuale e fastidiosamente presente come nessun romano è mai stato in vita sua, scende sul ghiaccio per la sua oretta settimanale di trash talking con avversari e arbitri. SETTIMANA BIANCA??

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